Dormire bene: otto colori da utilizzare in camera per sogni d’oro

Facile dire buonanotte. Sono tantissimi, infatti, i fattori che possono condizionare la qualità del nostro riposo: i rumori esterni, la comodità del letto, la disposizione della stanza e sì, anche i colori delle pareti. Proprio così: se si fa fatica ad addormentarsi (o anche a svegliarsi dopo una nottataccia), si potrebbe trarre un grande beneficio da un restyling della propria camera, cominciando dal colore delle pareti. Le tinte che ci avvolgono, a maggior ragione nella stanza in cui dormiamo, possono infatti influenzare in positivo o in negativo il nostro riposo alla fine di una lunga giornata. Quindi, per quanto belle possano essere le tonalità più accese e ardite, per ottenere un ambiente più sereno è meglio attenersi a nuance più morbide e neutre. E se la camera ha anche la funzione di ufficio o zona studio, non c’è bisogno di sacrificare un tocco di colore energizzante: basta concentrare le tinte più vivide intorno alla scrivania, e lasciare le restanti pareti della stanza in toni più tenui. Ecco qualche dritta cromatica per assicurarsi solo sogni d’oro, con la raccomandazione – se si desidera un risultato di qualità – di affidare il lavoro a un professionista come Il Dipintore, così da avere la sicurezza di poter contare su un intervento rapido, efficace e di lunga durata.
Bianco e blu chiaro
Tutti i toni candidi, dal bianco puro al crema con l’intera gamma della sfumature intermedie, sono fra i primi colori che vengono in mente quando si pensa a tonalità rilassanti. Le camere tinteggiate di bianco comunicano immediatamente una sensazione di freschezza e pulizia, il che le rende intrinsecamente riposanti per gli occhi e pure per lo spirito. Un cielo terso o un panorama marino sono tutte immagini che richiamano la calma e il relax: i toni più chiari del blu aiutano a creare un’oasi di pace anche nel bel mezzo della casa più frenetica. Per chi non vuole osare, bianco e blu pallido sono delle autentiche certezze se si desidera ricreare in camera un’atmosfera rasserenante.
Verde salvia e beige
Di gran moda in questo periodo, il verde salvia utilizzato per tinteggiare le pareti nella stanza in cui si dorme riesce subito ad evocare immagini di giardini, prati e la bellezza della natura. Rappresenta un piacevolissimo contraltare ai panorami cittadini e alle nostre vite guidate dalla tecnologia. Anche il beige, per qualche tempo soppiantato dal più algido grigio e ora tornato in auge, è una tonalità particolarmente piacevole per vestire la camera da letto. Nelle nuance più calde, tendenti al sabbia, si è rivelato un colore dalle forti proprietà benefiche, specie per conciliare il sonno. Provare per credere!
Rosa pallido e grigio
Per finire la carrellata dei colori dei “sogni d’oro”, ecco due idee più inedite. Andando oltre l’associazione che vuole il rosa tenue come tinta riservata esclusivamente alle bambine, questo colore si rivela invece estremamente rilassante e allo stesso tempo energetico, perfetto non solo per addormentarsi, ma anche per risvegliarsi al meglio. Il grigio, infine, è capace di comunicare comfort e raffinatezza e sì, anche di invogliare alla pigrizia e al sonno. Avete presente quando fuori dalla finestra c’è la nebbia e si ha solo voglia di raggomitolarsi al calduccio per poltrire un po’? L’effetto è quello!